Nonno Carlo

Cara nonna Paola, i nostri nipoti hanno ricominciato la scuola,con le mascherine, i banchi con le rotelle,il terrore per ogni starnuto o raffreddore! Insieme alla preoccupazione per un periodo così difficile da affrontare per famiglie e insegnanti,io,da nonno che ha vissuto altre realtà (ho 85 anni e ricordo il tempo di guerra,il razionamento,i bombardamenti e le notti nei rifugi anche se ero soltanto un bambino) ebbene mi chiedo come metabolizzeranno i nostri ragazzi questa esperienza così dolorosa e straniante:prima il confinamento,poi la scuola senza quasi più relazioni e addirittura le proibizioni di frequentare noi nonni,che siamo anziani e quindi fragili,molto a rischio.Cosa produrrà nella psicologia dei nostri nipoti tutto questo? Avremo una società “autistica”? Chiusa in se’ stessa?Nonno Carlo.

Caro nonno Carlo, ci chiediamo tutti cosa sarà dei nostri bimbi, ragazzini,adolescenti. Quali donne e uomini diventeranno,cosa porteranno con loro,in tutta la vita,di questi mesi,anzi,di quest’anno.Lei mi ha citato la guerra:ebbene, la generazione che è uscita dalla seconda guerra mondiale e’ quella che ha costruito le basi della nostra bella Italia repubblicana,e’ quella del miracolo industriale, e’ quella della società generosa e inclusiva degli anni 60,e’ quella dell’ascensore sociale.Io credo fermamente che dal Covid si possa uscire cambiati in meglio e saranno le giovani generazioni maestre di questo cambiamento.Mi permetto di offrirle un consiglio che potrà illuminarla su eventuali vie da percorrere per comprendere se turbamenti o confusioni o veri danni psicologici si sono creati:le “pillole di psicologia “ che sono all’interno della trasmissione Elisir su Rai 1.Sono state studiate da un team di grandi esperti ed inventate-letteralmente-da una bravissima collega Rai,Paola Carruba.Non sostituiscono certo una eventuale psicoterapia ma possono servire a comprendere de questa occorra o meno.Le veda e poi mi scriva.Sua,Nonna Paola.

scrivete a :Severini.paola@gmail.com

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